Oggiconversano.it aveva anticipato, il 24 gennaio scorso, la notizia della partecipazione del direttore di Telenorba Enzo Magistà alla competizione per il rinnovo del consiglio regionale della Puglia. Avevamo scritto che Magistà si sarebbe candidato in una delle liste a sostegno del più che probabile candidato presidente del centrosinistra, Antonio Decaro. E le dichiarazioni dello stesso Magistà che qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista a Francesco Strippoli del Corriere del Mezzogiorno, confermava la nostra notizia. Magistà stava, e a suo dire starebbe ancora valutando l’ipotesi di candidarsi in una lista con Decaro.
Ma gli è piombata addosso la proposta del centrodestra regionale, alla spasmodica ricerca di un candidato della cosiddetta “società civile” da contrapporre al carro armato (così considerato elettoralmente) Antonio Decaro. E così Magistà si è detto disponibile alla proposta del centrodestra di Meloni-Taiani-Salvini che vedono in lui un competitor “noto ai pugliesi da Lesina a Gagliano del Capo“, come afferma qualcuno facendo riferimento alla sua notorietà dovuta ai tg di Telenorba. E, nel frattempo, ha deciso di non apparire in tv fino a quando non sarà ufficiale la sua candidatura. Pur rimanendo alla direzione della testata giornalistica.
Per chi conosce Magistà che si è dichiarato da sempre democristiano e, quindi, a suo dire idoneo per una candidatura sia a destra che a sinistra (sic!), suona strano doverlo molto probabilmente vedere in una veste diversa da quella compassata di conduttore del Tg Norba. Sempre austero, a volte algido e quasi estraneo a ciò che lo circonda, non ha mai dato l’impressione di voler alimentare un’empatia popolare tipica di chi ha intenzione di candidarsi e procurarsi le preferenze, uno dei mestieri più difficili in politica. Ma evidentemente quella ritrosia a donarsi a sorrisi o saluti per strada, significava anche timidezza così come per altri era strafottenza. L’una o l’altra non l’hanno sconsigliato dall’accettare, perché di questo si tratta, la proposta oggettivamente allettante del centrodestra che lo vorrebbe candidato governatore in competizione con lo stesso Decaro.
Magistà nella sua carriera politica ha anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale della DC di Conversano e ha sempre gravitato intorno al mondo democristiano che, in Puglia, la faceva da assoluto padrone fino a tutto il 1992. Ma la sua passione era il giornalismo e, infatti, da 50 anni dirige la testata di Telenorba avendo stretto un sodalizio molto forte con il proprietario dell’emittente televisiva, l’ing. Luca Montrone. Una direzione di una longevità assoluta forse senza eguali in Italia.
Si è definito “arbitro” della politica che in questa fase si sente nelle condizioni di voler giocare la partita da protagonista. Nella sua carriera giornalistica, però, è sempre stato molto attento alle relazioni prima con Fitto, poi con Emiliano e Decaro.
Passare dalla conduzione e direzione di un Tg alla guida della regione non è cosa fatta, soprattutto se il competitor del centrosinistra è accreditato di largo consenso. Anche se, e l’ha detto in quello che si può definire l’ultimo suo “Fatto” del TG Norba del 17 marzo, i risultati elettorali non sono mai scontati.
Questo Magistà lo sa bene e infatti, al momento, oltre a lanciare il primo messaggio al competitor Decaro: “Non pensare di aver già vinto” comunque non ha abbandonato la direzione della testata di Telenorba. La politica, questo forse dal suo osservatorio lo sa meglio di tutti per averne viste di tutti i colori, può riservare sorprese fino all’ultimo istante utile. E se dovesse saltare la candidatura, quegli stessi politici tornerebbero da lui con il cappello in mano per chiedere un’intervista o far passare una dichiarazione in uno dei tg.
A Conversano, suo paese natale, la notizia naturalmente gira e fa discutere. La città potrebbe trovarsi con un suo concittadino candidato alla presidenza della Regione Puglia. Per una coalizione, il centrodestra, nemmeno rappresentata in Consiglio Comunale.