Tiziana Boccuzzi nel nazionale del PSI: “Ci sembra di essere gente con il calesse in un mondo pieno di macchine da corsa”

La nostra concittadina Tiziana Boccuzzi è entrata a far parte del consiglio nazionale del PSI (Partito Socialista Italiano). Un ruolo che premia la sua lunga militanza nelle file del Psi locale . Militanza che l’ha portata a ricoprire il ruolo di consigliere comunale durante l’amministrazione Loiacono (2018/2020).
Come la più famosa “Giorgia”, Tiziana è madre, donna e lavoratrice. Il nuovo incarico  è stata l’occasione per fare una chiacchierata con lei per capire cosa si aspetta dal nuovo incarico e come riesce a conciliare la sua vita pubblica con quella privata.

In un periodo in cui il trasformismo non è più un’eccezione ma una regola, tu hai deciso di restare nel PSI dove ormai militi da decenni. Adesso fai parte del consiglio nazionale del partito. Con quali propositi ti approcci a questo nuovo ruolo?
In realtà io sono socialista per caso (fortuito), e più che decidere di restare una militante del partito socialista da tutta una vita, ho semplicemente trovato la casa e la famiglia a cui ho sentito subito di appartenere, un luogo fisico e politico in cui si fa fatica ad andare avanti, ma che nel contempo, è fatto di persone che non esitano a fare un passo indietro in favore di chi più lo merita o che è nelle condizioni di poter dare il miglior contributo possibile, ed è esattamente questo l’approccio con cui affronterò questo nuovo ruolo.

Fare parte del consiglio nazionale di un partito è sicuramente importante. Lo consideri un trampolino di lancio per una nuova fase della tua carriera politica, dopo la tua esperienza di consigliera comunale a Conversano tra il 2018 e il 2020? Ti vedremo candidata alle prossime elezioni regionali o politiche?
Non è sicuramente un ruolo che vedo come trampolino di lancio per competizioni politiche future, piuttosto spero che questa esperienza mi arricchisca e mi entusiasmi

Donna, mamma, lavoratrice ed impegnata in politica. Come ti organizzi la giornata?
L’organizzazione di casa, famiglia, lavoro e politica, nei periodi tranquilli è impegnativa ma fattibile. Quando si ricoprono dei ruoli amministrativi è notevole, ma, dalla mia esperienza, le ovvie mancanze in casa, sono servite per insegnare, ai miei figli prima di tutto, che mettersi a disposizione della comunità per apportare dei miglioramenti richiede delle rinunce. Cosa ricordano e mi rinfacciano loro invece, è che non hanno avuto dalla mamma consigliera comunale i biglietti delle giostre gratis, anche questo è un piccolo insegnamento. Infatti ho ribadito loro più volte che, con l’assessore ai servizi sociali abbiamo fatto in modo che li avessero i bambini in difficoltà. Non sono stati felici ma ho seminato il Socialismo. 

La tua famiglia approva il tuo impegno politico?
Nonostante tutto la mia famiglia approva e sostiene con rassegnato amore il mio impegno politico. 

Ritieni il PSI saldamente ancorato all’area di sinistra? E se è così, a tuo avviso cosa manca alla sinistra per essere squadra?
Ovviamente il PSI è ancorato ai valori e agli ideali della sinistra ovunque essi si trovino. L’attuale sinistra, da anni ormai è costituita da anime più impegnate a prendersi i meriti che a perseguire obbiettivi. Come riportarli a perseguire progetti comuni ed essere fieri di raggiungerli insieme è un domandone al quale non so dare una risposta. Confido nelle nuove generazioni e nell’auspicio che le vecchie classi dirigenti gli lascino spazio.

L’eredità socialista a Conversano è sempre stata pesante. Un martire del fascismo, Giuseppe Di Vagno, e una classe dirigente che ha ricoperto negli anni ruoli di primo piano a livello locale e nazionale. Nella tua qualità di una degli eredi, cosa manca al PSI di Conversano per tornare ad essere attrattivo come partito? Sarà possibile in un prossimo futuro far tornare il PSI a rappresentare più di un terzo della popolazione della nostra città?
Quali saranno le sorti del PSI, come essere più attrattivi e come riportarlo agli alti livelli passati sono domande che io ed i miei 5, 6 compagni che ostinatamente ci incontriamo settimanalmente ci poniamo da anni. Stare al passo con i tempi non è semplice, la politica ormai vive di messaggi spot sui social con l’unico intento di raccogliere consensi. Per noi che abbiamo bisogno di incontrarci in una sede ed invitare esperti in ogni campo, al fine di poter progettare azioni efficaci e lungimiranti per il bene della comunità, ci sembra un po’ di essere gente con il calesse in un mondo pieno di macchine da corsa…. almeno siamo ecosostenibili! Continuiamo a lavorare, sarà quel che sarà. 

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