Un vento consistente ha fatto nuovamente tremare i polsi a tutti. In viale degli Eroi sono caduti grossi rami e c’è stato bisogno dell’arrivo dei pompieri per mettere in sicurezza un luogo di passaggio, soprattutto di autoveicoli. Ancora una volta, a distanza di due mesi dalla caduta del pino in Largo della Corte, ci si ritrova a commentare pericoli per l’incolumità pubblica dovuti all’assenza completa di manutenzione del verde da parte del Comune di Conversano.
Gli alberi che costeggiano viale degli Eroi erano “pieni” e lo si vedeva e notava ad occhio nudo. Alberi bisognosi di cura e manutenzione. Tutti avevano sperato che dopo la tragedia sfiorata del febbraio scorso, scattasse una specie di allarme che avrebbe suggerito di pianificare interventi di manutenzione per scongiurare altri pericoli. Ma, non si sa per quale motivo, dal palazzo municipale nulla è stato né pianificato né evidentemente pensato.
Sta di fatto che stamattina si è ripetuta la scena già vista in quella drammatica mattinata in Largo della Corte: Vigili del Fuoco all’opera per tagliare pezzi interi di pini e mettere tutto in sicurezza, assembramenti di persone incredule per l’ulteriore pericolo scampato.
Tra la gente presente sul posto l’urlo di un anziano che diceva a tutti: “Basta con queste tragedie sfiorate, devono mettere in sicurezza la città“, mentre una signora ha invitato a non polemizzare ma “dal Comune devono intervenire in tutto il paese, non si può più aspettare“.
Casualmente in questo momento è in corso un Consiglio Comunale in cui si parlerà dell’episodio del febbraio scorso. Dopo due mesi. Sarà l’occasione, evidentemente, di far prendere un impegno solenne all’amministrazione comunale al fine di intervenire in tutti i luoghi a rischio e che riguardano il suolo pubblico.
Anche noi di Oggiconversano.it segnaliamo altre due luoghi dove intervenire immediatamente: il primo è il rondò di via Polignano dove la palma ha mostrato ondulazioni pericolose sin da ieri sera e il secondo in Villa dei Caduti dove pende un grosso ramo pericolosamente.


