E’ morto Raffaele Manosperta, l’indimenticabile presidente dell’associazione sportiva “Frassati”

Sembrava nato per diventare dirigente sportivo, per tutti noi che lo abbiamo avuto come dirigente dell’associazione “Frassati” era il Presidente. Una di quelle persone, Raffaele Manosperta, che incontri in tenerissima età e ti accompagna nel lungo viaggio dell’adolescenza, della crescita in un gruppo, nei primi calci ad un pallone.
E lo fa con sincerità non trascurando mai, nemmeno per un minuto, la passione per i valori dello sport inculcandoti massicce dosi di rispetto per il prossimo, lealtà assoluta e soprattutto sincerità.

Una di quelle persone che ti ha insegnato a saper perdere, anzi ad essere ancora più rispettoso soprattutto nei momenti della delusione, quella sportiva o quella umana. Raffaele, come lo chiamavamo da quando tanti anni fa aveva smesso i panni del Presidente, è stato tutte queste cose insieme: quello che una volta si chiamava educatore che ti seguiva durante gli allenamenti nel campo sportivo “P. Lorusso”, e continuava la sera nella sede dell’associazione, uno dei locali del Palazzo Vescovile, dove ci si riuniva in un rito quotidiano fatto di socialità.
Una presenza costante nella cosiddetta “vita degli altri“, i suoi ragazzi, un riferimento quasi paterno a cui poter confessare problemi, ansie e angosce tipiche degli adolescenti.

Raffaele Manosperta (il primo a sinistra) in una foto con l’arbitro Nino Carenza, Giovanni Lippolis, Mario Benedetto al Campo Sportivo “P. Lorusso”

Divideva l’impegno per larga parte della gioventù conversanese degli anni ’70 e ’80 con Mario Benedetto (allenatore per antonomasia), e il compianto Giovanni Lippolis (preparatore atletico).
Un concentrato di umanità e cura come non se ne vedono da tempo. Se mai un giorno qualcuno vorrà scrivere di quegli anni, non potrà dimenticare quanto a quella generazione hanno dato quei dirigenti sportivi: Raffaele Manosperta, Mario Benedetto, Giovanni Lippolis, Mincuccio Malena, Mimmo Scisci, Antonio Lestingi, Matteo Benigno, Saverio Lonero, e tanti ma tanti altri che è difficile citare tutti.

Con Raffaele Manosperta, nel giorno della Passione di Cristo che per lui cattolico fervente aveva un significato particolare, va via un uomo veramente buono e positivo al quale nel 1995, memore delle sue qualità umane e valoriali, avevo proposto di candidarsi a governare il nostro paese in qualità di consigliere comunale nella lista dell’Altracittà. Lo fece, fu eletto in seno al Consiglio Comunale e anche lì non fece mai mancare esempi di estrema umiltà e correttezza. Il Presidente dell’associazione sportiva “Frassati” non aveva dimenticato, anche in quella occasione, di anteporre gli interessi generali a quelli personali mai mai rivendicati.
Raffaele è stato, in fondo, il simbolo di quello che può significare il “noi”, il collettivo o il gruppo.

In molti diranno di non averlo conosciuto, schivo com’era da ogni tipo di esibizione. Ma se è vero che gli esempi si tramandano di padre in figlio o di fratello maggiore in fratello minore, noi (tanti) che ci siamo sempre sentiti tutti suoi fratelli non possiamo che ringraziarlo. Per quello che ci ha trasmesso, per la passione che abbiamo acquisito e per i buoni esempi. Anche se non sempre li abbiamo seguiti.

Papà esemplare, uomo onesto e corretto“, è scritto così sul manifesto funebre di Raffaele Manosperta.
E’ stato esattamente così come è scritto. L’amore per la sua famiglia, la sua onestà, il suo rigore, sono gli aspetti dei quali andava fiero.

A nome di tutta la redazione di Oggiconversano.it porgo alla signora Katia, ai figli Gerri e Antonella, alla sorella e ai fratelli, un saluto pieno di tanta commozione.

IL RITO FUNEBRE SARA’ CELEBRATO SABATO 19 APRILE ALLE 10.00 NELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE

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