Gioco d’azzardo e ludopatia. Iniziativa promossa dal gruppo pensarepdconversano

Seconda iniziativa pubblica di un gruppo di iscritti al PD di Conversano dopo quella sull’urbanistica del mese scorso

Conversano – Ancora un’iniziativa del gruppo “Pensarepdconversano“. Questa volta il tema dell’incontro che si svolgerà mercoledì 23 aprile dalle 18.00 presso la biblioteca dei Paolotti (Seminario Vescovile) è la ludopatia declinata sotto vari aspetti: da quello patologico a quello che riguarda l’attenzione della criminalità organizzata che non ha tardato a mettere le mani sul nuovo affare.
Pensarepdconversano continua con le sue iniziative che stanno creando interesse in città e qualche mugugno all’interno del Partito Democratico dove qualcuno ha ipotizzato una imminente diffida all’utilizzo del logo del PD da parte di questo gruppo di iscritti che non approva le modalità della presenza del partito nel tessuto cittadino.

Questo il comunicato del gruppo pensarepdconversano:

l’Italia è ai primi posti al mondo per denaro speso nel gioco tanto che quella del gioco d’azzardo è la terza industria italiana, dopo Eni e Fiat, con 120.000 addetti e un fatturato annuo che nel 2012 ha toccato la quota-record di 85 miliardi di euro.
In Italia vi sono più di 800 mila persone dipendenti dal gioco d’azzardo e quasi 2 milioni di giocatori sono a rischio. Il giocatore d’azzardo fa parte, per una quota intorno al 50 per cento, delle fasce disagiate della popolazione.
Ove a questo si aggiunga che la criminalità organizzata non ha tardato a mettere le mani sul fenomeno, si ha chiara la percezione che non si tratta più di un fenomeno relegato tra pochi “viziosi”, ma che ormai si tratta di un dramma sociale, dalle dimensioni profonde che provoca importanti guasti sul piano sociale .
Le offerte di gioco del mercato pubblico e privato pullulano e si presentano come particolarmente attrattive, tanto che è stato indispensabile inserire  la ludopatia tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), vale a dire  tra le patologie per le quali la Sanità pubblica eroga prestazioni a tutti i cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket.
Le Istituzioni si stanno progressivamente interessando al fenomeno: molte Regioni stanno legiferando in materia e non mancano iniziative adottate da Sindaci e Consigli comunali.
Ma spesso le amministrazioni locali risultano troppo deboli per fronteggiare da sole ed efficacemente le problematiche e gli effetti di questo fenomeno mentre lo Stato svolge un ruolo ambiguo nella vicenda: incassa dalla tassazione  dei giochi una rilevante somma che però ormai spende per curare chi si ammala di ludopatia e per campagne pubblicitarie a favore di un gioco attento e moderato.
In tutto questo gli unici ad avvantaggiarsi sono i privati  senza scrupoli.
E’ un intreccio diabolico dal quale è indispensabile liberarsi ed è importante cominciare a parlarne anche qui a Conversano, dove sembra prevalere il famoso “silenzio assordante”.
Per questo noi del blog “pensarepdconversano” siamo lieti di invitarti al convegno organizzato per mercoledì 23 aprile alle ore 18.00 nella biblioteca dei Paolotti a Conversano e che affronterà gli aspetti scientifici e sociali del fenomeno e le sue connessioni con la criminalità organizzata e le Istituzioni”.

 Gli interventi introduttivi saranno tenuti da:

 

  • Antonio Amodio, responsabile  del SERT di Conversano
  • don Felice Di Palma arciprete – parroco della Chiesa cattedrale di Conversano
  • Paride Margheriti presidente dell’Associazione antiracket di Erchie  e Torre Santa Susanna
  • Pasquale Cascella, sindaco di Barletta, aderente al “Manifesto dei sindaci per la legalità   contro il gioco d’azzardo”

Nel corso del dibattito prevista una comunicazione di Pasquale Bonasora di Libera Conversano.

Le conclusioni saranno svolte da

Angelo Disabato, consigliere regione Puglia,  primo firmatario della legge regionale.

Convinti della importanza del tema in questione, confidiamo in una tua partecipazione.

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