Nell’ultima di campionato vittoria per 5 a 2 sul Castellana. Il bilancio della stagione. Aspettative e speranze per il futuro del calcio a Conversano
Conversano – Vincendo per 5 a 2 sul Castellana la Norba Calcio ha chiuso in bellezza il campionato di I Categoria. Per l’ultima partita di campionato mister Sciannamblo ha fatto scendere in campo la seguente formazione: Gemmati, Simone, Lofano, Orfino, Ramunni, Domenico Carbonara, Vittore, Lattarulo, Pascalicchio, Luisi, Giangasparo.
I goleador di giornata sono stati Giangasparo (2 reti), Pascalicchio, Luisi e Ramunni.
Il primo gol di Giangasparo (15° minuto) è arrivato grazie ad una perfetta punizione calciata dai venticinque metri con la palla che gonfia la rete dopo aver sfiorato il palo.
Avanti di una rete, i ragazzi di mister Sciannamblo sono giunti al raddoppio dopo un bel fraseggio tra Pascalicchio e Luisi avvenuto a ridosso della lunetta dell’area di rigore.
Pascalicchio si accentra e serve palla a Luisi che, con un veloce colpo di tacco al volo, gliela fa ritrovare pronta per la staffilata che si infila alle spalle dell’estremo difensore castellanese.
Gran bel gol che lascia incredula tutta la panchina della Norba poiché Pascalicchio – che per le sue giocate ricorda Manoel Francisco dos Santos, meglio noto con lo pseudonimo di Garrincha – aveva abituato mister, giocatori e tifosi a belle giocate mai finalizzate con i gol.
E che Pascalicchio era in vena di giocate brasileire lo si è visto quando ha servito la palla per il secondo gol di Giangasparo: palla stoppata di tacco e portata sul fondo linea; pennellata sulla testa di Giangasparo che insacca facilmente.
Sul 3 a 0, con il Castellana un pò demotivato e con Cannone voglioso di ben figurare a cospetto dei propri concittadini, è giunta poi la rete del volitivo Luisi.
Il primo tempo si chiuderà sul 4 a 0 a favore della Norba Calcio.
A inizio del secondo tempo il Castellana, profittando del fatto che i giocatori della Norba non “erano tornati in campo”, realizza la sua prima rete.
Minuti di assenza che terminano subito, infatti la gara ritorna ad essere gestita dalla Norba vista nel primo tempo!. Al 10° minuto mister Sciannamblo effettua le prime sostituzioni: Luisi e Giengasparo fanno posto a Michele Carbonara e Marco Sibilia.
Al 25° minuto Ramunni con un agevole colpo di testa realizzerà la quinta rete per la Norba.
Al 30° minuto mister Sciannamblo effettuerà la sua ultima sostituzione facendo entrare il giovanissimo secondo portiere Nicola Sacchetti che, pur sapendo di non avere chance di gioco, è sempre stato presente agli allenamenti della squadra. Gli ultimi quindici minuti di gara sono stati il giusto riconoscimento che il mister gli ha voluto tributare per la serietà dimostrata, per il suo attaccamento al gruppo.
Peccato che poco dopo Sacchetti, su svarione difensivo di Lofano che svirgola la palla nel tentativo di spazzarla dal limite del vertice destro dell’area, subirà la seconda rete del Castellana.
Di lì a poco, l’arbitro fischierà la fine della partita calando definitivamente il sipario sul campionato di I Categoria 2013-2014.
Al suo primo anno in I Categoria, la Norba Calcio, con i suoi 51 punti chiude il campionato attestandosi al sesto posto. Su 30 incontri le vittorie sono state 15; i pareggi 6; le sconfitte 9. I gol fatti 53; quelli subìti 35.
Posizione di classifica e dati statistici che rappresentano un buon risultato sportivo e che riflettono la storia del gruppo allenato da mister Sciannamblo.
Una storia tutta da raccontare, che ha visto in Filippo Sciannamblo il direttore d’orchestra, ovvero la persona che più di ogni altra cosa voleva che il gruppo si esprimesse sempre al massimo, che ottenesse sempre il miglior risultato possibile. È stata questa la cifra sportiva vissuta intensamente dal mister dato che del calcio ne fa una questione/ragione di vita.
E l’impegno sportivo di mister Sciannamblo è stato lodevole per tutta la stagione.
E volendo partire da questa questione/ragione di vita del mister, si può dire che a inizio stagione la rosa che aveva a disposizione non era completa per affrontare il campionato di I Categoria. Vuoti d’organico, dovuti agli infortuni e agli allontanamenti di alcuni giocatori dalla rosa, pagati a caro prezzo quando si è dovuto affrontare squadre che lottavano per i play off. Le partite interne perse con Ginosa (25/11/2013) e Real Paradiso (01/12/2013) giunsero proprio nel momento più cruciale del campionato, dove la lotta tra le contendenti era serrato. (Ai soli fini statistici si può ben dire, col classico senno del poi, che i sei punti persi in casa pesano molto sul dato finale, hanno pesato sull’andamento del campionato della Norba).
Fu quello il punto più basso toccato dalla squadra allenata da mister Sciannamblo. L’umore dei giocatori era sotto i tacchetti, ci si interrogava se era il caso continuare stante la situazione deficitaria dell’organico. Nonostante tutto, la vittoria in trasferta a Mottola dimostrò che mister e giocatori avevano carattere, orgoglio, voglia di riprendere il cammino.
In corso d’opera si è rimediato, con il budget che aveva a disposizione il DS Paolo Lovecchio si è provveduto ad effettuare operazioni di mercato che hanno rinforzato la rosa rendendo la panchina più lunga.
E dopo, la storia la conosciamo tutti. I verdetti del campo sono arrivati testimoniando un dato inequivocabile, ovvero che la Norba Calcio era una formazione che, al netto di Fasano, Polignano e San Giorgio, poteva prevalere, quando tutto l’organico era a disposizione, su tutte le altre squadre.
Questa in sintesi la storia vissuta dalla Norba Calcio al suo primo anno in I Categoria.
Una esperienza sportiva, umana e professionale tutto sommato positiva, ma che presenta anche delle ombre.
Come si sa, il prossimo anno la Norba non si iscriverà al campionato. La decisione, annunciata dal Presidente Saverio Di Palma, di disimpegnarsi dal calcio, dopo nove anni di sacrifici e impegno personale, ha destato stupore tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
E aldilà dei vari convincimenti, delle varie congetture nate dopo il suo annuncio, c’è solo da dire grazie al Presidente per aver fatto sì che a Conversano, in tutti questi nove anni, ci siano state partite ufficiali FIGC, cioè che ci sia stato il calcio giocato.
Ora, pensare che in una città come Conversano – dove il gioco del calcio è amato e praticato da molti bambini nelle tante scuole calcio presenti – non ci sarà una formazione che partecipi ad uno dei campionati dilettantistico FIGC, è impensabile.
Al momento, salvo colpi di scena clamorosi, praticabile è la strada di dare vita ad una nuova società di calcio che, ripartendo anche dalla terza categoria, abbia in organico giovani promesse del calcio cittadino (presi dai vivai delle scuole calcio presenti) e giocatori senior che abbracciano l’idea di fare da chioccia alle giovani leve del calcio conversanese.
La disponibilità di un imprenditore conversanese ad impegnarsi nel mondo del calcio c’è. Basta solo che alcuni addetti ai lavori si convincano che ripartire da una terza categoria non è il male assoluto, non è una retrocessione. È un modo per ripartire, per costruire, per valorizzare il vivaio conversanese, per tenere in vita il calcio a Conversano. Una idea, una prospettiva, un progetto sociale e sportivo affascinante: per realizzarlo basta poco e un pizzico di buona volontà!.