Malessere tra i dipendenti comunali per la mancata corresponsione. Possibile stato di agitazione dei dipendenti comunali
Conversano – Giovedì scorso, presso la sede della camera del lavoro CGIL di Conversano, si è tenuta una conferenza stampa a cui ha partecipato oltre al coordinatore della stessa, Antonio Renna, il responsabile territoriale della CGIL funzione pubblica Marco Bordo e l’RSU della stessa sigla sindacale Francesco di Fonzo.
Motivo dell’incontro la mancata corresponsione da parte dell’amministrazione comunale ai propri dipendenti del cosiddetto salario accessorio per l’anno 2012.
Si tratta di poche migliaia di euro ma che per i lavoratori del nostro Comune, oberati di lavoro e con stipendi bloccati dal 2009, rappresentano una boccata di ossigeno importante.
Tale stato di fatto sarebbe stato determinato dalla circostanza che all’epoca il vertice politico del Comune non avrebbe fissato gli obbiettivi gestionali per i diversi settori in cui è ripartita la struttura burocratica del Comune.
Il raggiungimento di questi obbiettivi serve da parametro per la determinazione del salario accessorio da liquidare ad ogni dipendente.
A ciò si sono aggiunti il mutamento del responsabile dell’ufficio personale, affidato in precedenza al segretario comunale, dott. Franco Mancini ed oggi al dott. Enzo Teofilo in precedenza ufficiale del corpo di Polizia Municipale.
Da ultimo, in questa vicenda intricata, c’è di mezzo anche l’OIV (l’Organismo Interno di Valutazione, la cui nomina tante polemiche ha suscitato) e il collegio dei revisori che all’inizio di agosto ha inviato a vari destinatari una missiva, contenente una lunga ed articolata motivazione del perché tale collegio esprimeva parere contrario alla liquidazione del salario accessorio.
Tale missiva, pur diretta anche alle organizzazioni sindacali, non è mai stata recapitata alle stesse.
Da ultimo i rappresentanti della CGIL hanno precisato che se nel prossimo incontro con l’amministrazione comunale, previsto per il giorno 11 settembre p.v., non verrà raggiunto alcun risultato concreto sarà inevitabile proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale comunale.