Insubordinazioni e indisciplina di alcuni giocatori dietro le dimissioni di mister Sciannamblo
Conversano – Le dimissioni di Filippo Sciannamblo da allenatore della Norba Calcio, giunte dopo un burrascoso confronto avuto con i giocatori martedì sera negli spogliatoi del “P. Lorusso”, ha scosso l’ambiente calcistico conversanese.
Alla sua terza stagione da mister della squadra maggiore conversanese, mister Sciannamblo getta la spugna mettendo la parola fine ad anni di conduzione tecnica che gli ha riservato comunque delle piccole soddisfazioni.
L’esperienza si chiude però in malo modo. Le dimissioni non sono intervenute, come spesso accade per gli allenatori, per i cattivi risultati giunti dal campo.
Sono bensì figlie dell’insubordinazione, dell’indisciplina, che alcuni giocatori hanno palesemente manifestato nei confronti dell’allenatore nell’ultima trasferta di Palagiano. Ai richiami tecnici dell’allenatore, alcuni giocatori rispondevano a tono dimostrando così di avere scarso rispetto per il ruolo del mister, minandone così la figura personale e tecnica.
Ed è per tale motivo che mister Sciannamblo ha voluto chiarire negli spogliatoi, con i giocatori presenti, quanto accaduto a Palagiano. Una accesa discussione dai toni alti, con momenti di tensione in cui si è sfiorato lo scontro fisico, chiusasi con l’annuncio delle dimissioni da parte del mister.
Di certo c’è che il clima creatosi nella squadra, ovvero i comportamenti che i giocatori hanno tenuto nei confronti del mister, e della società, sono la conseguenza della difficoltà economica con cui si sta affrontando la nuova stagione calcistica.
Rispetto alle scorse stagioni, quando c’era il sostegno economico del patron Di Palma, i giocatori erano più ligi ai loro doveri: si presentavano agli allenamenti, alle gare ufficiali e portavano rispetto alla figura dell’allenatore. In quegli anni c’era, bene o male, una certa serietà da parte di tutti gli attori impegnati alla causa calcistica della Norba Calcio, si intravedeva un progetto, c’era un obiettivo stagionale da raggiungere.
Quest’anno, venuto meno l’impegno del Presidente, l’aria che si respira in squadra è quella del trentuno libera tutti, ovvero alcuni giocatori, venuto meno il compenso economico, si sentono affrancati dal presentarsi all’allenamento, di non presentarsi alle gare ufficiali, di rispondere a tono ai richiami del mister. L’anarchia totale!.
Perdurando questo stato di cose anche il prossimo allenatore – un ex giocatore professionista di Fasano che ha accettato la conduzione tecnica della squadra e che sarà presentato questa sera alla ripresa degli allenamenti – non potrà avere vita facile.
Sui giocatori grava adesso la responsabilità di dimostrare che il campionato possa essere portato a termine, che i sacrifici fatti dalla dirigenza per poter partecipare al campionato non verranno vanificati per le loro condotte poco serie.