L’appello di Francesco Totaro, venuto in redazione, che lunedì sera, insieme ad altri quattro amici, ha preso a cuore la vicenda della signora Antonia
Conversano – Un “C’è posta per te” tutto conversanese, con esiti poco felici, ha attirato l’attenzione di alcuni ragazzi di Conversano che due giorni fa, in tarda serata, si sono ritrovati di fronte una donna, in Largo Falconieri, alla ricerca dell’abitazione di sua sorella.
La signora Antonia, questo il nome della donna, ha fatto un viaggio da Hannover per ritrovare le sue sorelle, di cui una residente a Conversano e l’altra a Gravina in Puglia. Se di sorpresa si trattava, a restare sorpresa e spaesata è stata, invece, la signora che, non trovando a casa sua sorella, è rimasta praticamente in strada.
Ad occuparsi e a preoccuparsi della signora, ormai amichevolmente Tonia, e di dove avrebbe trascorso la notte, cinque ragazzi di Conversano che si sono adoperati per trovarle un posto dove dormire. Dopo aver girato e suonato ai conventi ormai sprangati e silenti, all’ospedale burocraticamente impossibilitato a darle rifugio, ai Carabinieri collaborativi ma poco risolutivi – che hanno suggerito di farla dormire in un’area bancomat o in una macchina messa a disposizione magari dai ragazzi -, e ai bed & breakfast tutti chiusi, i ragazzi, per giunta disoccupati, hanno fatto una colletta per pagarle una stanza a Corte Altavilla. Insomma, più che un “C’è posta per te”, per la povera signora Tonia sembrava una puntata di “Non c’è un posto per te”.
Ai microfoni di Oggiconversano la testimonianza di Francesco, uno dei cinque ragazzi che ringraziamo per la segnalazione e soprattutto per l’attenzione rivolta alla signora di cui non abbiamo altre notizie.
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