Ultim’ora: il Ministero dell’Ambiente si costituisce parte civile e i sindaci di Conversano e Mola chiedono 100 milioni di euro per risarcimento danni

Diretta. Il GUP di Bari si è espresso. La prossima udienza il 16 febbraio

Ore 10,40. E’ la novità della giornata: anche il Ministero dell’Ambiente ha chiesto di costiturisi parte civile nel procedimento. Oltre al Ministero dell’Ambiente anche la Regione Puglia, la Città Metropolitana e i comuni di Polignano a Mare, Triggiano, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Valenzano e Bitonto, oltre naturalmente a Conversano e Mola di Bari.
Il collegio di difesa degli undici indagati (Rocco Lombardi, Carmine Carella, Angelo Vito Antonio Procaccio, Giancarlo Florio, Francesco Bitetto, Antonio De Risi, Romano Donno, Antonio Albanese, Saverio Misceo ed Enrico Tatò) ha chiesto di controdedurre e il Gup ha concesso un mese di tempo. Già fissata l’udienza per il 16 febbraio e la successiva per il 2 marzo. Inoltre il Gip ha sospeso fino al 16 febbraio i termini per la prescrizione.
I sindaci di Conversano e Mola di Bari hanno invece chiesto un risarcimento di 100 milioni di euro cadauno.
I componenti del presidio hanno salutato con favore la decisione del Ministero dell’Ambiente di costituzione di parte civile.

Bari – In queste ore un presidio di cittadini di Conversano e Mola di Bari sta manifestando presso il Tribunale di Bari. La decisione cui è  chiamato il GuP  è circa la richiesta della Procura di rinvio a giudizio per gli undici indagati (dirigenti regionali e dirigenti dell’azienda) e per l’ammissione alla costituzione di parte civile dei comuni di Conversano e Mola di bari.
Al presidio dono presenti, inoltre, i consiglieri dell’opposizione del Comune di Conversano, Bientinesi Magistà e D’Alessandro oltre il segretario della Camera del Lavoro CGIL di Conversano, Antonio Renna.
Ore 10,30: Secondo le ultime notizie anche il sindaco di Conversano è arrivato in Tribunale.

Tribunale1

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