Radici affiorate, marciapiedi e pavimentazione stradale sconnessa, un rischio per pedoni e automobilisti. Raderli o non raderli?
Conversano – Resta acceso il dibattito in città sui pini abbattuti in Via P.M. Accolti Gil.
Come si sa, l’abbattimento dei quarantennali pini solitari rientra nel progetto della costruenda pista ciclabile. La ditta aggiudicatrice l’aveva inserito come elemento migliorativo della propria proposta progettuale. L’Amministrazione Comunale l’ha fatta propria ritenendola pertinente, necessaria.
A fronte di questa verità, nel vivo della protesta di cittadini e consiglieri comunali d’opposizione, nel tentativo di fronteggiare la protesta, sono state date diverse motivazioni dagli amministratori, ovvero che i pini rappresentavano un pericolo per i cittadini a causa dell’affioramento delle radici.
C’era il pericolo che cadessero sugli spogliatoi dello stadio comunale; le radici affiorate potevano essere motivo di pericolo per gli automobilisti.
A queste tesi si è obiettato dicendo che sarebbe bastato operare degli interventi conservativi e di messa in sicurezza dei pini, ovvero recidere le radici affiorate, operare una corretta potatura della fronda arborea.
Ma se la sicurezza fosse stata la molla che ha spinto l’Amministrazione Comunale ad autorizzare lo svellimento dei pini, fosse dunque il vero motivo dell’intervento, ci si chiede perché un tale intervento non lo si effettua anche in Largo Martiri di Via Fani.
È notorio a tutti i cittadini conversanesi lo stato di incuria, abbandono e pericolo in cui versa il giardinetto. Anche lì le radici degli alberi di pino rappresentano un pericolo per pedoni e automobilisti. Ci si chiede, a questo punto, perché mai non si interviene per la messa in sicurezza dell’area e della strada?.
Bisognerà attendere l’arrivo della pista ciclabile anche in Via Divisione Aqui?.