Gungolo: “In Via Acquaviva i lavori procederanno passo dopo passo”

La decisione presa dopo il sopralluogo effettuato ieri dalla Arch. Pellegrino. I tempi di fine lavori si allungano

Conversano – A seguito delle rimostranze, nonché perplessità di alcuni residenti e consiglieri di opposizione, sui lavori eseguiti nel primo tratto di Via Acquaviva, ossia il dimezzamento delle basole, la loro rifilatura, lo schema seguito per la posa delle chianche, c’è stato ieri un sopralluogo sul cantiere da parte dell’Architetto Pellegrino (Soprintendenza alle Belle Arti) con l’Arch. Michele Sgobba (progettista e direttore dei lavori). Al sopralluogo era presente l’Ass.re ai Lavori Pubblici, Carlo Gungolo.
Assessore Gungolo, residenti e consiglieri comunali hanno sollevato alcune perplessità in merito a come si stanno eseguendo i lavori in Via Acquaviva. Ieri c’è stato il sopralluogo, può dirci quali sono le valutazioni e, se ci sono, le decisioni prese?
“Le indicazioni arrivate dall’Arch. Pellegrino, a fine sopralluogo, sono di verificare, passo dopo passo, se il piano stradale permetta la ricollocazione integrale della basola tolta. Ciò significa che bisognerà verificare, tratto dopo tratto, se si può sbancare il piano stradale di quel tanto per posizionare i tubi per i cavi della luce, realizzare la soletta armata e su questa riposizionare le basole così come sono.
Tutto questo lo si potrà fare sperando che non ci sia la roccia, e cosa più importante che i sotto servizi, come il tronco gas, acqua e fogna, non siano in superficie. In questo caso le basole saranno tagliate per metà come si è fatto nel primo tratto.
Sul posizionamento delle basole, l’Arch. Pellegrino ha dato l’indicazione di rimetterle secondo lo schema originario”.
I lavori passo dopo passo comporteranno l’allungamento dei tempi di fine opera?
“Con molto probabilità sì!. Verificare, volta per volta, se il piano stradale può essere sbancato e se i servizi si trovino alla giusta profondità, richiederà del tempo. Oltretutto, i tempi si allungano di fronte alle obiezioni, legittime, giunte alla Soprintendenza da parte dei cittadini. Quindi è bene seguire le decisioni prese dopo il sopralluogo”.
A fine lavori, giusto per preservare l’opera di restauro che si sta facendo, via Acquaviva diventerà pedonabile, carrozzabile per tutti i cittadini, o ZTL per i residenti?
“Al momento non c’è ancora una idea precisa. So che in alcuni residenti di Via Acquaviva c’è il desiderio di non avere le macchine parcheggiate come accade adesso. Io propenderei per la ZTL per tutto il giorno. In questo modo, a mio avviso, si preserverebbe per più anni l’intervento di restauro.
Comunque, di tempo a disposizione per decidere, bene, lo abbiamo e una decisione verrà presa”.
Conclusi i lavori nel primo tratto di Via Acquaviva, gli operai hanno iniziato a svellere le basole dell’incrocio tra Via Signorelli e Via Acquaviva. Dopo aver tolto le prime basole, opportunamente accatastate in Via Signorelli, è subito affiorato il tronco del gas metano.
Ora gli operai attenderanno il necessario sopralluogo dei tecnici per decidere se dimezzare o non dimezzare le chianche. Solo dopo questa decisione, le basole accatastate verranno inviate alla cava per essere dimezzate e ritornare sul cantiere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

1 Comment

  1. Per essere precisi sino ad oggi le basole sono state inviate in una marmeria per essere segate con un macchinario. Per cortesia pubblicate le prescrizioni scritte dell'arch. Pellegrino e facciamo chiarezza sulla parte non conforme sino ad ora realizzata . Grazia Giotta