Sembrerebbe che il Comune di Conversano non sia tra gli organizzatori
Conversano – Mentre cresce l’attesa per l’inaugurazione della mostra su De Chirico che, stando a quanto viene dichiarato sulla stampa regionale dagli organizzatori, prevede la presenza di quaranta olio su tela e dieci litografie, cresce di pari passo la confusione sull’organizzazione della mostra. Sul quotidiano La Repubblica del 21 giugno si parla della mostra “promossa dal Comune, che andrà in scena nell’ambito del festival Il Libro possibile diretto da Rossella Santoro, proponendo una selezione di cinquanta opere tra dipinti e litografie…“. Stando a questo articolo, quindi, sarebbe il Comune di Conversano ad organizzare la mostra. Ma così non la pensa il presidente dell’associazione Artes (organizzatrice dell’evento), Gianluca Loliva il quale dichiara, addirittura sul sito dell’avv. Lovascio, sindaco di Conversano : “Con la mostra delle opere di Giorgio de Chirico siamo soddisfatti di inaugurare la sezione dell’Arte Possibile, ovvero uno spazio fisico e culturale per trasmettere nuove emozioni e diversi significati. Un particolare ringraziamento alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico per il prezioso aiuto nell’allestimento della mostra e al sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, per aver creduto fortemente nella possibilità di realizzare un evento di rilievo nazionale nella sua città”.
Quindi, stando alle dichiarazioni del presidente dell’associazione Artes, il Comune di Conversano non è tra gli organizzatori dell’evento. E secondo Rossella Santoro, direttrice artistica del festival Il Libro Possibile: “Con una mostra aperta per tutta l’estate e fino a novembre affermiamo il valore di un territorio che scommette sul binomio arte e cultura. La prospettiva è quella di alimentare la destagionalizzazione dell’offerta turistica pugliese. Crediamo che ci sia bisogno di eventi di ampio respiro per completare la crescita di un sistema Puglia, capace di valorizzare e integrare le bellezze paesaggistiche e progetti culturali”. Anche questa dichiarazione rilasciata al sito del sindaco Lovascio.
Due dichiarazioni che relegherebbero il Comune di Conversano in un ruolo di comprimario per un evento, invece, che dovrebbe vederlo protagonista assoluto dello sviluppo del suo territorio.
Ma appare comunque chiaro, e lo si legge nelle dichiarazioni di tutti, che la mostra di De Chirico nel Castello di Conversano sia stata organizzata nell’ambito della rassegna Il Libro Possibile che si svolgerà a Polignano dal 6 al 9 luglio.
Non è che si rischia di perdere di vista l’obiettivo di questo evento per Conversano con questa disperata ricerca di attribuzione di meriti tra Comune e Artes?Mi sembra che se la suddetta associazione Artes,di origine castellanese,ha portato a Polignano una manifestazione che sta diventando sempre più importante,e con la stessa,un flusso di turisti enorme,dobbiamo solo sperare che la medesima cosa avvenga in quel di Conversano.In fondo,inserire la mostra di De Chirico in una manifestazione che ha grande risonanza,non può che farci bene.Certo,noi dobbiamo essere in grado di “sfruttare” i benefici che si possono trarre permettendo al turista che viene nella nostra Città di poter usufruire di strutture pronte ad accoglierlo e coccolarlo a qualunque ora del giorno.
D’altro canto,da quello che capisco,Polignano non ha avuto problemi ad accogliere un’associazione “straniera” e la sua creatura e adesso ne gioiscono sia la città di adozione sia quella di origine.Forse dovremmo imparare a collaborare e a non chiuderci nella nostra roccaforte conversanese in un momento di forte assenza di idee e innovazione nel campo culturale
La mostra di De Chirico non si discute. Sempre che ci siano opere significative. C’è un pò di confusione, invece, sull’organizzazione. Chi dice che l’ha organizzata il Comune di Conversano, chi invece sostiene che il Comune ha accettato il pacchetto che gli hanno presentato. E’ sempre utile fare chiarezza. Ma, a prescindere da questi aspetti che saranno monitorati giornalmente, è bello poter parlare di un evento del genere nella nostra città. Vorremmo che fosse ben organizzata e che non ci esponessimo a magre figure. Avremo tutti i monumenti e le chiese aperte? Questa è la domanda. Per il resto ognuno di noi inviterà amici a visitarla. Tenendo ben distinta la questione organizzativa da quella del valore della mostra. W Giorgio De Chirico.
P.S. Per quanto riguarda, invece, la questione dell’accoglienza di un’altra associazione questo non è un problema. Quando c’è qualcuno che porta conoscenza e innovazione bisogna spalancare le porte. Forse qualcosa da ridire ci sarebbe sul fatto che l’associazione in questione non ha mai organizzato una mostra. Che sia di Castellana, Putignano o Roma non fa differenza. L’interessante che abbia esperienza nel settore. E non sembrerebbe dalla lettura della convenzione dove emerge che l’esperienza più importante è quella del libro possibile di Polignano a Mare. Manifestazione alla quale siamo molto affezionati, tra l’altro. Da sempre. Ma è altra cosa.